Tipicamente le zone di impatto e accumulazione di pioggia e neve sono semplici da calcolare in assenza di vento, situazione che risulta poco realistica per la natura dei fenomeni in questione.

Al contrario, in presenza di vento, tali zone di impatto o accumulo diventano moto complicate da prevedere, poiché le particelle/gocce vengono trasportate dal vento. Nasce quindi la necessità pratico-tecnica di conoscere le zone di impatto/accumulazione per poter operare con opportune impermeabilizzazioni o trattamenti per evitare lo slittamento di persone o cose.

Nelle simulazioni effettuate da OPTIFLOW, il trasporto delle particelle è direttamente modellato e consente di evidenziare le zone interessate da impatto o accumulo, ma anche di quantificare l’ammontare di acqua o di neve che si accumula.

L’analisi dei movimenti di aria associati permette quindi di intervenire efficacemente sulle regolazioni da apportare alla struttura per minimizzare o eliminare questi fenomeni.

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